“Made in Garbatella” di Laura Nottari

Buongiorno Amanti del Sotterraneo, chi ha voglia di una carbonara Doc? Perché? Beh a Roma non ti puoi certo perdere una buona Carbonara, dal sapore ricco e pepato, come il nuovo libro di Laura NottariMade in Garbatella” edito Words Edizioni.

"Made in Garbatella" di Laura Nottari

Titolo: Made in Garbatella
Autrice: Laura Nottari
Casa Editrice: Words Edizioni
Genere: Narrativa Familiare/ Contemporary Romance
Formato: Cartaceo (15,90 €) -Ebook ( 2,99€ )

Trama

Un matrimonio perfetto, un figlio intelligentissimo e un attico a Ponte Milvio: la vita di Lavinia e Claudio è a dir poco invidiabile. Manca solo un secondogenito all’appello, ma il progetto viene infranto da un’inattesa diagnosi di infertilità, che distrugge il castello dorato dei due ricchi borghesi romani. Così, reduce dall’inevitabile divorzio, Lavinia decide di cercare l’uomo con cui ha commesso l’unica follia della sua vita.
Sganciare una bomba del genere, però, non è semplice, soprattutto se lui è un colosso dai modi spiccioli, e dal gergo più romanesco del quartiere in cui vive: Garbatella.
Enzo Mazzarelli si divide tra la gastronomia dei suoi genitori e il ruolo di padre single. Alle porte dei quarant’anni ha tanti rimpianti quanti sono i tatuaggi che sfoggia. Non cerca l’amore, eppure rimane vittima del fascino di Lavinia, che invece sembra restia ai sentimentalismi.

Nasce così la ricetta per un disastro familiare (e romantico) annunciato, tra divari sociali, figli prossimi alla maggiore età, padri mancati, uccellini da catalogare, segreti, errori e sogni rimasti tali. Ma Garbatella, da che è stata fondata, è capace di magie uniche e tra i suoi vicoli, cortili e panni stesi, innamorarsi e sperare in qualcosa di bello per il futuro diventa semplice come pronunciare un daje!

Biografia Autrice

Laura Nottari nasce nel 1981 a Roma, dove vive tutt’ora insieme ai suoi due cani e un compagno che la sfama. Appassionata di serie tv, film horror anni ’80 e buon cibo, adora passare il suo tempo a non fare
niente eccetto sfornare libri e allevare alghe palla. Dopo anni di scrittura ‘nascosta’, Laura prende coraggio
e pubblica in self il primo volume di Away, un time travel romance che porta dentro di sé gli influssi di
anni di gioco di ruolo medievale e cultura nerd.

In seguito, l’autrice passa a sfumature più delicate, pubblicando due romance storici: Corrispondenza
Imperfetta e Onorevole Proposta, entrambi ambientati nel 1800. Al terzetto si aggiunge infine A Star is
Porn
, edito dalla Hope Edizioni, libro che si distacca completamente dai predecessori per i suoi toni ‘hot’,
comici e spigliati.

In veste di autrice adora il genere romance, ma ancor di più i cliché di cui è fatto. Le piace sfruttarli,
capovolgerli, riempirli di un po’ di stranezza e perché no, quotidiana banalità.
Come lettrice, preferisce l’horror. Laura potete trovarla su Facebook, se avete voglia di foto di cani.

Estratti de Made in Garbatella

Il verdetto del dottor Ernesto Esedra, andrologo specializzato, luminare nel suo campo, non lasciava
spazio a dubbi: si trattava di infertilità. Azoospermia secretoria era l’esatta definizione clinica. Traducendo quelle due paroline, nelle analisi seminali del dottor Claudio Redighieri, nonché nel suo scroto, non c’era traccia di cellule gametiche maschili. Una penuria completa di spermatozoi. Zero, assenti, non pervenuti. I coglioni più spopolati di Roma.

«Ornella… dovrei confessarti una cosa» sospirò Lavinia, che sette anni e nove mesi dopo era sempre lì, seduta su una panchina all’ombra dei pini, a pagare il conto di un errore commesso in un bagno privato; errore spazzato, poi, sotto il tappeto della memoria.
«Dimmi» le rispose l’amica.
«Non era esattamente un taxi quello su cui sono montata.»

«Alle nove dobbiamo entrare a scuola. Sai, il liceo, quella cosa lì» lo prese in giro la figlia. «Il prossimo
anno è il quinto superiore. Do you remember?»
«L’unica cosa che rimember è che te nun hai ripreso dar deddy tuo manco pe’ striscios» ironizzò.
«C’hai la media der ducentonove, sai più roba di’i professori. Se studi ‘n antro po’ te se sminchia er cervello.»

«Te dirò, Gelsomì, che me fa quasi paura.»
La vecchietta sorrise, e gli passò una mano sulla guancia. «Enzarè, ma è ‘n buon segno questo.»
«Dici?»
«L’amore deve fa’ un po’ de paura, sennò che amore è?»