“Il Messo dei Numi – La Guerra del Vespro” di Estelwen Oriel

Buon pomeriggio Amanti del Sotterraneo, in casa Words Edizioni arriva un nuovo epic fantasy: “Il Messo dei Numi – La Guerra del Vespro” di Estelwen Oriel. Pronti a conoscere questo nuovo mondo?

Serie: La Guerra del Vespro #1
Titolo: Il Messo dei Numi
Autrice: Estelwen Oriel
Editore: Words Edizioni
Genere: Epic fantasy
Target: dai 18 anni in su
Formato: ebook Amazon (3,99 € )
Release Date: 07.10.2022

Disponibile su Amazon e con Kindle Unlimited

Trama

“Quando ogni cosa diverrà cenere, non scordare: dal caos origina l’armonia.”

Belfodor e Man’thur, due fratelli umani, giungono a Galadin per chiedere aiuto all’immortale re Noemathar, il Messo dei Numi, su suggerimento della galadiniana Sarluan. Ella ritiene che il re possa essere in grado di comprendere i problemi che affliggono Belfodor: il ragazzo, infatti, spesso compie azioni che trascendono l’umano, per poi dimenticarsene. Quando arrivano in città, i due compiono l’errore di attraversare il confine proibito e vengono condotti nelle prigioni di Galadin. Durante la notte, Belfodor viene aggredito da uno spirito malvagio e inaspettatamente è tratto in salvo da Talrion, figlio di Noemathar. Ma cosa lega il giovane contadino al principe e perché proprio questo legame sembra essere la scintilla che darà origine al caos? 
La realtà, così com’è conosciuta, verrà infranta, dimostrando la fragilità delle proprie fondamenta.

Nessun uomo potrà più aggrapparsi alla fede per identificare se stesso, ma sarà costretto a trovare la propria natura originaria. Scontri epici, antiche creature e il volere dei numi che si appresta a essere compiuto: l’universo intero si prepara a rinascere in questa spettacolare saga corale, volgendo al suo aspetto finale con la separazione definitiva della luce dall’ombra.

Biografia Autrice

Estelwen Oriel è nata a Milano il 24 novembre 1989. È cresciuta a Godiasco, un piccolo paese a ridosso dei colli dell’Oltrepò Pavese, luogo in ha dimorato fin dall’età di quattro anni. La natura si è presto rivelata la sua principale musa e ancora oggi Estelwen trova in essa la linfa vitale, ispirazione e pace. Ha immaginato nel tempo un mondo ricamato intorno al suo spirito, ai sogni dell’anima e alle più profonde meditazioni. In questo mondo, chiamato Tiristel, ha ambientato i suoi romanzi. Parlare della realtà senza parlare della realtà è la prima legge che segue durante la creazione delle sue opere. Nel 2018 esordisce con la silloge poetica “Il pianto dei salici” e nel 2019 pubblica la novella “L’immortale che ascoltava il vento“, opera di apertura della saga ambientata a Tiristel.

Estratti de “Il Messo dei Numi – La Guerra del Vespro”

«Posso indicarti la via da imboccare, Belfodor» rispose il re, la cui voce dal timbro profondo suggeriva fiducia e saggezza. «Posso insegnarti a capire chi sei veramente, poiché io l’ho visto.»

Separatore penna

«Il tempo ti guiderà, giovane donna» disse quasi sottovoce. «La tua volontà ti ha portata a prendere
molte piccole decisioni di vita, decisioni che sapranno indirizzarti verso la via a cui il cuor tuo protende,
poiché ogni spirito giunge, presto o tardi, innanzi al bivio.»
«Quale bivio?»
«L’incrocio dei due sentieri. Da una parte il bianco» disse aprendo la mano sinistra, «dall’altra il nero»
fece aprendo la destra. Tenendo infine le braccia aperte e guardando da una all’altra, concluse: «Il bene
o il male, il tutto o il nulla.»
«E così, dopo un’intera vita di scelte, solo questa sarà l’ultima?»
«No, bambina. Questa sarà l’unica.»

Separatore penna

Le ali dell’odestàr squarciarono il vento quando si lasciò cadere alla volta di Noemathar, seguito dal
candido stormo che ancora non gli dava tregua. Il re rimase fermo con la spada fra le mani e gli occhi
fissi nelle iridi d’oro della creatura. All’ultimo istante, quando il gigantesco capo di Anudharazel fu a un palmo dal suo corpo, si scansò con un energico salto e affondò la punta dell’arma proprio nell’occhio
sinistro dell’araldo dei cieli.

Separatore penna

«Che cosa sono?» la donna chiese dopo un lungo silenzio, mormorando appena quelle parole che
nemmeno si accorse di dire.
Sentì le mani del re avvolgersi alle sue e lui, chiudendole sul proprio petto, dichiarò: «Tu sei regina.
Regina nel cuore e nello spirito. AzNidaena dama di Alkena, benedetta nel mio nome, patrona di Porto
Sacro, diletta di OzDaevyon, scelta dal fato e da adlados OzFealos per mutare le correnti che muovono
il mondo.» L’altra non disse una parola e si perse nella profondità del suo sguardo, mentre lui
aggiungeva: «Non ti piegherai a nessuno. Indegno di te è stato il passato, indegno fu il luogo e il tempo
in cui venisti alla luce, ma a volte il destino opera per vie traverse, scontrandosi con la realtà che spesso
non coincide con la verità.»