“Le Sette Vie del Drago – La Scelta” – Recensione

Buongiorno Amanti del Sotterraneo, sono felice di partecipare al Review Tour con la recensione “Le Sette Vie del Drago – La Scelta” di Francesco Codenotti.

Questo libro è il secondo volume della dilogia de “Le Sette Vie del Drago”, del primo volume arriverà la recensione a breve, ma intanto andiamo a scoprire questo secondo volume.

Le Sette Vie del Drago - La Scelta di Francesco Codenotti, edito Pav Edizioni

Titolo: Le sette vie del drago – La scelta
Autore: Francesco Codenotti
CopertinaAntonello Venditti
( @vendittis_illustration )
Impaginazione e progetto internoValentina Modica
(@vm_graphicdesign_coverbook)
EditorePav Edizioni
Genere: Fantasy ucronico
Formato: Cartaceo (15.00€ ) – Ebook (3.49 €)
Pagine: 258
Data pubblicazione: 28 marzo 2022

Trama

“Custodisci un ricordo nella tua mente, ed esso vivrà con te. Dimenticalo, e sarà perduto per sempre.
Questa è l’unica morte che conta davvero.”

L’eterna lotta tra il Bene e il Male sta per giungere al culmine.
Il confine che li separa non è mai stato così labile. James, il Custode del Buio, ha tradito per ritrovare Astrid, la donna amata. Lo Scrittore è stato costretto a scendere in campo, mostrando infine la propria identità. Se non lo avesse fatto, sarebbe morto. I Custodi sono confusi, impauriti, privati dei propri Poteri e della propria sicurezza. Gli Spiriti Guardiani, loro guida e compagni di viaggio, gli sono stati sottratti.

In questo secondo e conclusivo volume della saga fantasy ma non troppo che ha bloccato il web, le nostre certezze verranno messe alla prova. L’autore ci prenderà per mano per poi abbandonarci e metterci di fronte a una scelta. Perché “il Potere ti cresce dentro, si diffonde in ogni fibra del tuo essere e ti fa marcire nel profondo. Ma il tuo corpo sembra non averne mai abbastanza. Lo desidera, lo brama. Una volta che lo provi, non puoi più farne a meno.”
E tu, che stai leggendo, dimmi: da che parte stai?

Biografia

Francesco Codenotti, nato a Brescia nel 1988, vive da qualche anno tra gli splendidi monti delle valli bresciane. Diplomato al liceo scientifico con indirizzo linguistico e laureato in Scienze motorie, ex preparatore atletico, attualmente lavora per un’azienda di automotive. La sua biografia ufficiale riporta che ama da sempre leggere, scrivere, viaggiare e fare sport, ma i suoi veri amori sono il profumo della carta, la forma dei sogni, e gli abbracci sinceri. Le sette vie del drago è il suo romanzo d’esordio, edito da BookRoad (marchio Leone ed.), cui presto farà seguito il secondo e definitivo volume della saga, questa volta edito da PAV Edizioni “Le Sette Vie del Drago – La Scelta”.

Recensione de “Le Sette vie del Drago – La Scelta”

Ci ritroviamo nella grotta che avevamo lasciato alla conclusione del primo volume. James si è rivelato per quello che è davvero, un appartenente allo schieramento nemico, ma sembra essere anche un Custode, forse? Come è possibile?
Jack finalmente riabbraccia la sua Arja dopo tutte le peripezie trascorse, Haru apprende una conoscenza che non immaginava e mette al corrente i Custodi delle informazioni di cui è entrato in possesso. I giovani Custodi scombussolati dalle novità e dalla perdita dei loro Spiriti Guardiani, si ritrovano in questa situazione di stallo che viene interrotta dall’arrivo di uno Spirito Guardiano. Grazie alle informazioni di quest’ultimo i ragazzi sanno finalmente cosa fare e sono pronti per riprendere questa battaglia tra Bene e Male, che non intendono assolutamente perdere. Riusciranno i Custodi a trovare i membri mancanti e ad affrontare James e gli Agenti del Male?

Francesco ritorna con questo secondo volume (sul primo già confermo essere un’opera magnifica, ma questa è un’altra storia) davvero stupendo. Per prima cosa vorrei soffermarmi sull’estetica di questo libro, partendo dalla copertina davvero stupenda e curata nei minimi dettagli, per passare alla bellissima impaginazione del libro!
Un lavoro curato nei minimi dettagli, davvero! Una delle altre cose che mi hanno davvero colpito, piacevolmente colpito, sono gli approfondimenti presenti alla fine del libro: sui vari mondi visitati legati ai personaggi, su tutti i personaggi stessi e i termini usati tra le pagine di questa magnifica opera. Sì perché questo libro è un opera d’arte, come i pittori si dedicano a un quadro/opera, Francesco ha fatto lo stesso con questo suo figlio di carta, e durante la lettura ne avrete la prova tangibile con mano (o con occhio).

Passando, invece, al contenuto del libro, Francesco si riconferma bravissimo scrittore come ho potuto constatare nel primo volume. La sua penna ha un modo di esprimersi davvero sopraffino; ogni parola è usata in modo pensato e studiato. Se vi aspettate che vi serva tutto su un piatto d’argento, vi assicuro che non è così, vi lascerà briciole qui e indizi là, ma sarà compito vostro ricomporre il puzzle di informazioni per, forse, arrivare alle risposte che cercate.

L’altro elemento fondamentale per me è che un libro ti lasci qualcosa alla sua conclusione, e non sto parlando solo del valore ma della conoscenza che esso ti fornisce. Grazie alle Sette Vie del Drago di Francesco ho potuto conoscere non solo luoghi che non ho mai visto ma anche osservare abitudini di altri popoli e differenti religioni. Un immersione a trecentosessanta gradi, il tutto arricchito dalle descrizioni particolareggiate che ha fornito.

Personaggi

Vorrei poter analizzare ogni personaggio incontrato in questo libro, ma questo articolo diventerebbe eccessivamente lungo e potrebbero partire innavertitamente spoiler, quindi sarà un pensiero sommativo sui personaggi.
I Custodi sono vivi.
E non solo… Ogni singolo personaggio in questo libro è vivo ed esprime a tutto tondo il suo essere. Personaggi con un passato, una storia, dei pensieri concreti e non fittizi, dei sentimenti che li muovono non sempre nella direzione giusta. Esseri Umani che non sono perfetti ma che sbagliano, inciampano e si rialzano pronti per affrontare la prossima difficoltà.

L’immersione in alcuni personaggi è dovuta anche al cambio di punto di vista in alcuni capitoli, che permette la maggior immedesimazione nei personaggi. La maestria di Francesco si vede nel riuscire a gestire personaggi indipendentemente dal loro sesso o dalla loro età.

Considerazioni finali de “Le Sette Vie del Drago – La Scelta”

Consiglio questo libro a chi vuole leggere qualcosa di non scontato. Dove il Bene e il Male non sono sempre quello che sembrano, perché anche se viaggiano nella stessa direzione spesso quella linea che li divide straborda da un lato o dall’altro, rendendo questa separazione non così definita come si potrebbe pensare. A chi vuole conoscere realtà nuove e, ovviamente a chi ha già letto il primo volume di questa dilogia!

Voto

5-sakura-blossom