Quello che non sai su Neméria – Intervista a Sara Cremini

Buonasera Amanti del Sotterraneo, vi ricordate le interviste fatte dagli ” Abitanti del Sotterraneo”? Tranquilli vi rinfresco la memoria, che il tempo fa scherzi pure a me. Gli Abitanti del Sotterraneo sono quattro personaggi da me creati; tutti con un carattere differente, che muovo a mio piacimento per intervistare gli autori che decidono di usufruire di questa tipologia di intervista. Per ora dei quattro personaggi abbiamo conosciuto solo Lupin, il Barman (qui trovate l’articolo con questa modalità di intervista).

Ma tornando a noi, oggi andiamo a conoscere un’altro personaggio di questo misterioso Sotterraneo, che si è divertito a intervistare la nostra Sara. Come reagireste se vi trovaste catapultati in un Sotterraneo con degli occhi felini incastonati in un corpo umanoide che vi osservano curiosi? Sara l’ha scoperto sulla propria pelle…

NEL SOTTERRANEO

Elaheh, in forma di gatta, gironzolava annoiata per i corridoi umidi e poco illuminati del dangeon. Continuava a sostenere che tutto quell’umidità non faceva bene alla sua ludica e morbida peliccia. L’unico posto davvero confortevole era il bar di Lupin, però era sempre un via vai continuo di cacciatori di libri: scarpe, retini, zaini, sudore e chiacchiere.
Era perfetto la sera, perché meno frequentanto e poteva avere tutta l’attenzione del barman per sé.

Durante la giornata era meglio farsi i giretti e i pisolini nei corridoi; aveva i suoi angoli preferiti e nascosti ai più. Ogni tanto capitava di incontrare qualche cacciatore: avevano però la brutta abitudine di correre subito ad accarezzarla scambiandola per una gatta qualsiasi; specifichiamolo, ai gatti in generale non piaceva questo comportamento, lei lo sapeva bene. Comunque, questi episodi finivano sempre in due maniere: li graffiava o mordeva prima di andarsene oppure mutava forma, tornando umana, e gliele cantava ugualmente.

La seconda opzione, però incantava i presenti; Elaheh nella sua forma umana era veramente una dea medio-orientale: gli occhi erano due smeraldi che risaltano sulla sua carnagione ambrata e sui lunghi capelli ebano; le sue labbra carnose erano un invito a baciarle. Il corpo era snello e provocante, avvolto da un lungo abito scuro senza maniche e con un grande scollo a V; la gonna era dotata di due spacchi laterali che lasciavano scoperte le gambe da metà coscia in giù. Ai polsi e alle caviglie tintinnavano braccialetti dorati.

Come dicevamo, Elaheh stava gironzolanzo per i corridoi umidi, alla ricerca di un po’ di tranquillità, quando si imbatte in un libro; uno di quelli che i cacciatori amavano tanto cercare. Incuriosità dalla copertina, e non avendo nulla da fare, decise di dargli una possibilità. Non si dica che i gatti non sanno leggere!

Infomazioni del libro
copertina libro "Neméria la seconda rivolta degli orchi"  intervista a Sara Cremini "Quello che non sai su Neméria"

Titolo: Némeria – La Seconda Rivolta degli Orchi
Saga: Le Cronache di Némeria
Autrice: Sara Cremini
Genere: Fantasy

Trama:

Cinque razze popolano l’antico e affascinante mondo di Neméria: maghi, streghe, nani, elfi e orchi. Questi ultimi sono gli unici a non possedere alcun potere magico. Per questo motivo, il generale orco Krusher è deciso più che mai ad entrare in possesso della magia. Un potente oggetto, chiamato Token, potrebbe fare la differenza e portare gli orchi a prevalere sulle altre razze. Gli unici che possono opporsi a questo temibile nemico sono cinque giovani avventurieri: il mago Luis, la strega Anasawi, gli elfi Mairy e Kiran e il nano Gelawgi. L’esito di questo inevitabile scontro sarà nelle loro mani ed essi avranno bisogno di tutto il coraggio necessario per sconfiggere Krusher. Riusciranno a rimanere sempre fedeli ai propri principi? Un piccolo grande romanzo high fantasy che vi terrà incollati alle pagine, dalla prima all’ultima, con un finale improvviso e inaspettato che vi lascerà in trepidante attesa del capitolo successivo.

Intervista a Sara Cremini

Dopo parecchie ore e nella sua forma umana, la mutaforma aveva concluso il libro con tante domande e poche risposte. Chissà a chi poteva porre i suoi interrogativi, e avere qualche informazione in più sul mago tutto libri e regole? Si sa i maghi e i gatti vanno d’accordo, molto d’accordo

Come a rispondere alla sua domanda silenziosa, il libro si aprì di colpo vibrando e illuminandosi: le pagine scorrevano nonostante non soffiasse un filo di vento. Poi dal libro uscì fuori una giovane vestita di bianco, con i capelli castano chiaro e rossicci sulle punte.

«Chi sei umana?» chiese Elaheh con i brividi a fior di pelle. Era abituata alle stranezze del Sotterraneo ma ma a questi livelli non ci era mai arrivata: umani che escono dai libri!
«Sono Sara, tu invece chi sei? Ma sopratutto dove sono finita?» Chiese Sara più tranquilla di quanto apparisse. Non risciva a toglire gli occhi dalle orecchie e coda felina della sua interlocutrice.
« Sono Elaheh, la gatta mutaforma del Sotterraneo dei Libri. Sei appena uscita dal tuo libro e sei nel Sotterraneo» spiegò in poche parole la felina. «Bene, passate le presentazioni, ora che sei qui posso farti un po’ di domande!» Sorrise felina la mutaforma, non potendo perdersi questa giotta occasione!

« Sono per metà gatta quindi noto tante cose. Ma una cosa mi è proprio saltata all’occhio durante la lettura: come mai i cervi hanno nomi che iniziano tutti per “R”

«Si, c’è una motivazione. La prima volta che ho immaginato il popolo dei cervi, nella mia mente ho visualizzato un animale mastodontico, bello, coraggioso, veloce, intelligente e leale. Ho compreso, vedendo quell’immagine mentale, che quel cervo era mio papà. Mio papà si chiama Renato, da qui, la scelta di dare a tutti i cervi del popolo dei cervi nomi che iniziano con la R. Non ho mai rivelato prima questa cosa, nemmeno a papà.»

«I mutaforma sono i migliori, lo sanno tutti. Ma se appartenessi al mondo che hai creato a quale razza apparteresti e a quale assolutamente no? »

«Sarei sicuramente una strega, perché sono i personaggi magici fantasy nei quali mi sono sempre
rispecchiata di più. Non c’è, invece, una razza a cui non apparterrei. Ho scelto le razze di maghi,
streghe, nani, elfi ed orchi perché mi piacciono tanto e in ognuna di esse mi troverei a mio agio, in una per alcuni motivi, in altre per altri.»

« Noi gatti non scriviamo molto, ma penso che ci siano parti più difficili di altre da scrivere. Sara, tu ne hai avute?»

«Non mi trovo a mio agio mentre scrivo scene di combattimento, lotta, scontro. Per questo nei miei libri ce ne sono poche (e a mio avviso sono le scene meno belle lol). Quindi, le parti più ostiche da scrivere per me sono quelle. Ho intenzione di migliorarmi e studiare molto per diventare più capace di narrarle.»

«Neméria è un mondo totalmente magico, come questi corridoi e me. Sono molto curiosa, che mestiere farebbero i nostri cinque protagonisti se facessero parte di un mondo senza magia? Io sarei una elegantissima gatta»

«Adoro questa domanda! Mi sono divertita, in passato, ad immaginare l’occupazione lavorativa che svolgerebbero i miei personaggi nel mondo reale e di seguito ti elenco le professioni che farebbero proprio al caso loro sulla terra: Luis sarebbe un insegnante di scienze naturali, Anasawi una bibliotecaria, Gelawgi un veterinario, Mairy una poliziotta e Kiran un amministratore delegato di una grande azienda.»

« I personaggi delle storie sono biricchini quanto me: quante volte hanno preso in mano la tua penna e scritto le scene al tuo posto? »

«Praticamente sempre! Diciamo che sin dal primo libro, la storia di Neméria, dall’inizio alla fine, è stata ben chiara nella mia mente. Io so come finirà la saga, lo sapevo ancora quando stesi le prime pagine de “la seconda rivolta degli orchi”. Eppure, diverse scene, diverse situazioni, persino diversi personaggi secondari, sono arrivati proprio mentre scrivevo, come se la penna fosse stata comandata dallo stesso Luis, dalla stessa Anasawi, dalla storia di Neméria in sé. Anche adesso, che mi sto dedicando alla stesura dell’ultimo volume, accade che le scene si creino da sé, ed è la cosa più bella, perché mi fa capire che io sono solo lo strumento attraverso il quale questa storia riesce a venire alla luce.»

«Non ne ho visti molti, preferisco farmi coccolare da Lupin, ma vorresti che Neméria potesse diventare un film, una serie o un cartone animato?»

«Certo che mi piacerebbe vedere Neméria in una trasposizione. Sceglierei senza ombra di dubbio una serie tv (adatta anche ai ragazzi), perché io sono un’appassionata di serie tv. Le prediligo sia ai film che ai cartoni animati. Devo dire, però, che accetterei di vedere la trasposizione di Neméria se e solo se la sceneggiatura rispettasse al cento per cento la storia che ho scritto. Da lettrice, infatti, non sopporto vedere film o serie tv tratte da libri che ne snaturano le vicende. Non accetterei mai di vedere la mia narrazione modificata, perché solo quella scritta nei miei libri è quella che desidero raccontare e quindi, ipoteticamente, è l’unica che accetterei di guardare.»

« Bene ora la domanda più importante di tutte: Come posso avere Luis? Un mago tutto principi e regole è proprio il mio tipo…» chiede Elaheh leccandosi le labbra carnose e gli occhi schintillanti.

« Sul come non saprei bene, meglio evitare spoiler… Ma puoi ritrovarlo nel secondo libro della saga di Neméria: I Demoni del Passato!»