“Una storia d’Inverno” – Intervista a Giulia Stefanini

Buon Pomeriggio #amantedelsotterraneo, qualche giorno fa è uscita la recensione a “Una storia d’Inverno – parte seconda” che potete trovare qui. Durante la lettura mi sono posta diverse domande e, quindi, armata di carta e penna (o meglio di pc, tastriera e mail 😂) ho mandato le mie domande all’autrice e lei mi ha prontamente risposto.
Quindi oggi sono qui a presentarvi l’intervista a Giulia Stefanini!

Copertina Una Storia d'Inverno seconda parte di Giulia Stefanini edito amazon self publishing

Autrice: Giulia Stefanini
Collana: Urban Fantasy/Storico
Editore: Amazon
Trama:

“Fēng… Mia dolce, adorata, sorella… con un solo tuo sguardo la mia giornata si colora di allegria…”

Il nostro cuore è un puzzle, ogni tessera è composta dalle persone che amiamo. Bāo, nonostante il suo essere divino, non può e non vuole dimenticarsi di sua sorella. Convocherà così l’Imperatore Celeste e altre Divinità con lo scopo di intercedere per lei, dopo che la morte se l’è portata via millenni prima. Fēng rinascerà, così, mortale e come tutti gli essere umani proverà dolore, gioia, cadrà e si rialzerà, ma quel fratello divino non smetterà mai di vegliare su di lei… fino a che la leggenda del filo rosso del destino, la stessa che l’aveva uccisa, sembrerà riportarla da lui.

Intervista a Giulia Stefanini

Intervista a Giulia stefanini autrice di  "Una storia d'inverno parte seconda" edito amazon self publishing

<<La vera passione può essere rinchiusa anche in un solo pezzo di carta, seppur ingiallito e frastagliato.>> Giulia Stefanini

1. Com’è stato scrivere il continuo di una storia iniziata da qualcun’altro? È un’esperienza che
rifaresti?

Ciao Luce, grazie per questa opportunità di parlare di ‘Una storia d’inverno – parte seconda’, mi
fa davvero piacere. Con Sabrina ho sempre parlato tantissimo e penso che lei abbia una creatività spumeggiante, la quale si lega molto bene con la mia. Quindi è stato bellissimo per me fare questa esperienza, provare qualcosa di nuovo, mettermi alla prova nello scrivere una seconda parte di una storia. È qualcosa che rifarei sicuramente, mi sono divertita e, dato che in quel momento venivo da un blocco dello scrittore, questa storia mi è servita anche per sbloccarmi.

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2. Tu e feng avete molto in comune, ma quanto di lei c’è in te? Ti saresti comportata nello stesso suo
modo con i figli del sindaco?

Sì, hai perfettamente ragione, in primis essere insegnanti e credere che al di là degli insegnamenti di una materia, c’è molto che noi adulti (o diversamente bambini) possiamo fare per i bambini / ragazzini, ad esempio fargli capire che loro non sono un numero e che i sogni sono essenziali per vivere. Mi piace, inoltre, pensare che mi sarei comportata come lei con i figli del sindaco: una guida, pronta ad ascoltare e a mettere la sua empatia a disposizione per superare quei tremendi incubi che non li lasciano stare.

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3. Credi nel destino e nella leggenda del filo rosso che traspare dai due libri?

Sì, è una delle leggende che amo di più. È confortante sapere che c’è un filo così potente, seppur
fragile, da superare tempo e spazio pur di unire due persone destinate a stare insieme. Ciò che credo è che questo filo non unisca solo due persone che si amano nel senso stretto dell’amore, ma anche fratelli, amici e tutto coloro che hanno un legame profondo, quasi abissale, con qualcun altro.

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4. Hai avuto una parte che ti è risultata ostica da dover scrivere?

Dopo essere tornata indietro con i ricordi, al momento in cui scrissi la storia, devo dire che, forse, ho avuto difficoltà con le interazioni d’amore tra i due protagonisti. Difatti, alcune lettrici hanno proprio scritto che avrebbero desiderato vedere di più l’amore crescente tra i due, ma ogni storia prende vita in un modo diverso in ogni autrice, in Sabrina, magari, si nota di più la componente d’amore, da me, di più l’amore sì, ma quello tra fratelli. Non mi pento delle scelte fatte, sono più mie e esprimono ciò che ho nel cuore.

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5. Il primo libro era molto incentrato sull’amore dei due protagonisti; qui è in primo piano l’amore
tra fratelli tra feng e bao e i due figli del sindaco. Ti sarebbe risultato difficile o più facile se tu e
Sabrina vi foste scambiate le parti del libro da scrivere?

Per continuare il discorso iniziato nella domanda quattro, sì, sono sincera, se ci fossimo invertite le parti, ovviamente parlo per me, mi sarebbe risultato più difficile scrivere di un amore così intenso. Lo avrei fatto, ma sicuramente in un modo diverso da come lo ha fatto lei. Sabrina ha una grande capacità di scrivere di amore, lo fa in modo intenso. Io devo ancora cimentarmi in una scrittura del genere quindi mai dire mai… però, sì, penso che avrei avuto maggiori difficoltà.

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6. Hai qualche sorpresa per noi anche questo Natale?

Amo farvi delle sorprese! Al momento ne ho una in serbo per voi, altre potrebbero arrivare ma
devo prima capirle io, per poi condividerle con voi :P.
La sorpresa che ci sarà sotto Natale è la pubblicazione di ‘Quintessence’, un’antologia pubblicata da TriskEdizioni in cui ho unito cinque penne sotto il segno del fantasy. In questo modo i lettori potranno conoscere cinque modi di scrivere, cinque essenze, cinque autori, tutti riuniti in un unico posto. L’antologia è stata impaginata da te, ma questo lo sai già, e al momento è in crowfunding nel sito della casa editrice. Non vedo l’ora di vedere la copia cartacea! Concludo dicendo che gli autori che troverete all’interno sono Sara Cremini, Lara Coraglia, Zac D’Aleo, Nico Olindo e Antonio Agostinacchio.

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Ringrazio molto Giulia per il tempo che mi ha voluto dedicare e per averci permesso di conoscere sia lei che il libro un po’ di più.
La potete trovare su:

Blog: La Tana dei Libri Sconosciuti

Instagram: La Tana di Giulia Stefanini